venerdì 5 aprile 2013

Eccomunque grazie

Grazie a chi ha ammazzato Roma.
Grazie a chi l’ha sommersa in una colata di cemento e a chi l’ha governata complice [tutti], a chi ha deciso di portare la capitale del Regno in una città che non ne aveva assolutamente bisogno, a chi l’ha sventrata.
Grazie a chi parcheggia in doppia fila e non si ferma alla linea di stop.
Greazie a chi possiede due [o più] macchine.
Grazie a chi si è comprato le case nei rioni e quartieri popolari a prezzi assurdi mandando i veri romani de Roma a vivere a Zagarolo.
Grazie a chi ha aperto locali e negozietti a Trastevere, Testaccio, SanLorenzo e è andato a rompere il cazzo fino al Pigneto, che ora non c’è quasi più un posto in cui fasse ‘na bbiretta in pace seduti ar tavolino fori parlando de gnente. E ovviamente grazie a chi quei locali li frequenta.
Grazie a chi fomenta il clima di paura mettendo le grate alle finestre e non fermandosi a parlare con chi ti ferma per strada.
Grazie a quelli che fanno casino sotto la statua di GiordanoBruno.
Grazie ai monteverdini e a quelli di RomaNord che c’hanno i soldi e vanno in giro per il mondo a spacciare un’idea falsa di romanità.
Grazie a chi tra guardie e ladri sta dalla parte delle guardie.
E graziarcazzo che mi roderculo, ma l’avete vista ultimamente quella che era d’amoR riflesso?
Ma che è Rometta mia questa?